2 agosto
2014
“Africa for beginners”
è una buona definizione che un collega ha dato ad alcuni stati nei quali è
più semplice e meno scomodo approcciarsi al continente nero. Il Mozambico,
almeno per la zona di Maputo, è fra questi.
A Maputo è possibile trovare una certa sicurezza, un clima
sociale buono (a parte nei periodi elettorali) e la presenza di alcuni servizi
ed elementi che consentono uno stile di vita occidentale (negozi, centri
commerciali, farmacie e medicinali disponibili, assistenza sanitaria privata,
la vicinanza al Sud Africa – Johannesburg dista 6 ore di automobile o un ora di
volo).
Il colonialismo portoghese non ha portato segregazione
razziale e quindi, anche se alcune persone manifestano una certa diffidenza, il
rapporto tra europei ed africani è molto buono.
Inoltre la gente mozambicana ha, normalmente, una mentalità
molto aperta e tollerante e 2 dei caratteri nazionali oggettivamente
riconoscibili sono la pazienza e la gentilezza.
D’altro canto, ovviamente, non è tutto rosa e fiori!
Il Mozambico è un paese molto povero: lo Human Development Index od in italiano Indicedi sviluppo umano (HDI) del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) lo classifica fra i 10 più poveri del mondo,
con più del 60% della popolazione che vive sotto la soglia di povertà.
Le zone rurali, maggiormente interessate dalla guerra
civile, di norma subiscono maggiormente gli effetti del mancato sviluppo
sociale ed economico, mentre a Maputo i livelli di povertà e disagio sono meno
gravi.
Purtroppo la guerra civile, anche se sono passati più di 20
anni dalla sua fine, ha lasciato le sue tracce anche qui in città, con una
generale fatiscenza degli edifici e delle aree pubbliche. Maputo però sta
rinascendo e, accanto a palazzi sgarrupati e baraccopoli, è possibile trovare
quartieri con edifici coloniali ed abitazioni ristrutturate o zone in cui i
grattacieli fanno ombra al suolo africano.
Un mercatino informale |
Per le strade di Maputo |